sabato 13 aprile 2013

Tutto pronto per il 15° Far East Film Festival. Wong Kar-Wai PERSONAGGIO DEL MESE



Tutto sembrerebbe essere pronto per la 15a edizione del Far East Film Festival di Udine, e Cineclash ci sarà. 
Il più importante festival di cinema asiatico in Italia prenderà il via il 19 aprile e si chiuderà il 27 aprile, e questo blog non poteva perdere l'occasione di confrontarsi con alcune cinematografie che risultano essere ad oggi tra le più interessanti nel panorama internazionale.

Nella full-immersion asiatica saranno proiettati film provenienti non soltanto dalla Cina, dal Giappone e da Hong Kong (tre cinematografie che hanno guadagnato in questi ultimi anni una buona visibilità anche nei paesi occidentali), ma anche da Taiwan, dalla Thailandia, dall'Indonesia, dalla Malesia e dalle Filippine (una cinematografia, quella filippina, che negli ultimi anni si è affermata anche al di fuori dei confini asiatici grazie all'apprezzamento riscontrato nei principali festival europei dal regista Brillante Mendoza).
Un'attenzione particolare sarà sicuramente riservata alla Corea, definita già nel corso della conferenza stampa d'apertura come "l'ultimo Paese diviso del mondo", e che si ritrova oggi - com'è noto - al centro di forti tensioni internazionali.


Cogliendo l'occasione di questo importante festival, e dall'attenzione che sarà dunque dedicata in questo mese al cinema proveniente dall'estremo oriente, Cineclash dedicherà la rubrica audiovisiva "Personaggio del mese" a Wong Kar-Wai, uno straordinario cineasta originario di Hon Kong, autore di capolavori come In the Mood for Love (2000), 2046 (2004) e The Grandmaster (2012), film presentato in anteprima mondiale all'ultimo Festival di Berlino. 
Wong Kar-Wai ha saputo proporre nell'ultimo quindicennio un cinema di altissimo valore stilistico, caratterizzato in particolare da un attento lavoro sull'immagine e sulla temporalità dell'immagine, che ha dato vita (si veda per esempio 2046) a dei veri e propri walzer figurativi, basati su degli "eterni ritorni" che sembrano costantemente ingaggiare una lotta contro la temporalità (tecnicamente) lineare che è tipica del cinema.     

Vedremo se questa edizione del Far East Film Festival saprà concederci la scoperta di nuovi cineasti di tale valore, che possano aprire nei prossimi anni nuove strade per le singole cinematografie nazionali e per il cinema asiatico tout-court. Ammesso che questa macro-categoria esista davvero.

In attesa della pubblicazione del programma ufficiale, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del Far East Film Festival.


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