Le riflessioni che seguono nascono dall'esigenza di rispondere a un post di Roberto Tartaglia, giornalista e scrittore indipendente italiano, pubblicato sul suo sito ufficiale, e intitolato "Cultura: perché c'è bisogno di una rivoluzione culturale in Italia?".
Caro Roberto Tartaglia,
ho letto con attenzione il tuo post. Mi ci sono imbattuto questa mattina digitando "rivoluzione
culturale" su Google, e se l'ho fatto è proprio perché sto iniziando a
pensare che sia giunto il momento di operare in questa direzione, dando però un
valore concreto a questo concetto di "Rivoluzione" (aihmè talvolta fin troppo abusato e svuotato
del suo significato), per attualizzarlo nel quotidiano e renderlo familiare
anche alle orecchie e agli occhi di chi non si è mai posto un simile problema.